Attività dell'incaricato

L'incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania è una figura extra ordinaria, direttamente nominata dal Ministro dell'Interno con proprio decreto. L'attuale incaricato è il Viceprefetto Filippo Romano , nominato con d.m. 11 maggio 2020; in precedenza sono stati nominati altri tre incaricati, nell'ordine i prefetti: Donato Cafagna , Michele Campanaro e Gerlando Iorio . La figura, che si pone al di fuori dal consueto schema territoriale della rete delle prefetture, opera normalmente sul territorio sito fra le province di Napoli e Caserta ed è noto come "Terra dei fuochi", a causa della forte presenza di rifiuti abbandonati e di conseguenti roghi. Compiti dell'incaricato sono le azioni di impulso e raccordo fra i diversi enti e organi competenti in materia, al fine di realizzare una migliore attività di supporto alle Prefetture nel rapporto con gli enti locali e le altre istituzioni interessate. Dalla nomina del primo incaricato, nel 2012, sono stati raggiunti i seguenti risultati:
I roghi sono diminuiti da circa 4.000 annui () all'attuale cifra (2019) di 2.070, che si conta di ridurre ulteriormente per il corrente 2020; Sono state organizzate costanti operazioni di polizia (c.d. action day, oggi a cadenza settimanale) per il controllo e la repressione degli illeciti in materia di sversamento e incendio di rifiuti;
È assicurato un pattugliamento continuo dell'area attraverso il contingente dell'Esercito italiano appositamente destinato alla "Terra dei fuochi"; Sono state elevate migliaia di sanzioni, sequestrate centinaia di aziende e di veicoli, e controllati migliaia di soggetti fra persone fisiche e imprese; Sono stati stipulati un "Patto per la Terra dei fuochi" e diversi protocolli operativi per facilitare l'interazione di diversi enti e autorità. Le azioni sul territorio si distinguono in tre livelli di operatività: Un primo livello di pattugliamento e controllo assicurato quotidianamente dai circa 250 militari del contingente "Terra dei fuochi" dell'Esercito italiano - raggruppamento Campania, che operano per legge con i poteri degli agenti di pubblica sicurezza; Un secondo livello dove le pattuglie dell'esercito vengono affiancate dalle polizie locali (municipali e provinciali o metropolitana) per specifici interventi di controllo o sanzionatori; Un terzo livello che vede tutte le forze di polizia (Polizia di Stato, Carabinieri ordinari e forestali, Guardia di finanza ecc.) impegnate insieme ai militari dell'Esercito e alle polizie locali in operazioni di ampia portata coordinate dai Questori delle province interessate, mirate di volta in volta al controllo di specifiche filiere produttive nell'ambito di specifiche aree geografiche; in tali operazioni vengono usati anche droni e all'occorrenza mezzi aerei.
Il coordinamento di queste attività, per le quali l'incaricato svolge un ruolo di impulso e raccordo, è assicurato dal Prefetto di Napoli nella veste di titolare della sede capoluogo di regione, cui le norme vigenti attribuiscono competenza al raccordo con i prefetti delle altre province in tema di ordine e sicurezza pubblica. Fra questi, il Prefetto di Caserta assume una particolare importanza in quanto circa il 40% della "Terra dei fuochi" ricade in quella provincia.